Il Patrimonio immobiliare del Comune di Lecce è composto da un insieme di beni, immobili e terreni distribuito su tutto il territorio comunale, in ambito urbano ed extraurbano incluse le marine. L’Amministrazione comunale sta operando una attenta ricognizione del suo patrimonio a partire da una riorganizzazione dei dati conoscitivi. Oggi, in conferenza stampa, è stata presentata l'adozione da parte del Comune di Lecce di un nuovo metodo di rappresentazione del patrimonio attraverso il WebGis, un sistema informativo geografico pubblicato sul web, che svolge la funzione di facilitare la comunicazione e la condivisione di dati cartografici. Un passo avanti significativo possibile anche grazie alla convenzione avviata negli anni passati dal Settore Pianificazione e sviluppo del territorio, con il SIT Puglia, ovvero Servizi di Informazione Territoriale, nell’ambito della redazione del Piano Urbanistico Generale.
Fino ad oggi il Comune di Lecce era dotato di archivi per lo più cartacei ed elenchi in formato excell del proprio Patrimonio: supporti obsoleti e mai aggiornati in tempi brevi, non adatti ad una condivisione trasversale e immediata delle informazioni tra uffici comunali e tra Comune e cittadini. Per arrivare al risultato di oggi, cioè ad una prima rappresentazione omogenea ed estesa di tutto il patrimonio immobiliare comunale, è stato necessario superare un insieme di difficoltà legate al mancato periodico aggiornamento dei dati, al cronico ritardo degli accatastamenti, all’assenza di adeguati supporti informatici moderni. Il supporto in WebGis oltre a garantire l'accessibilità ai dati a tutti i cittadini e ai professionisti, faciliterà il lavoro degli uffici e consentirà una maggiore interrelazione tra il settore Urbanistica, che si occupa degli assetti della città, il settore Lavori pubblici, che opera le trasformazioni, e il settore Patrimonio.
La Mappatura del Patrimonio comunale è stata realizzata grazie al gruppo di lavoro intersettoriale che coinvolge il dirigente del settore Pianificazione e Sviluppo del Territorio Maurizio Guido quello del Settore Patrimonio Emanuele Carratta, accanto agli architetti Alessandro Pascali, Francesco Goffredo e Maurizio Vetere, con il coordinamento dell'assessore al Patrimonio Rita Miglietta.
I contenuti della mappa
Sono stati mappati 425 terreni e 252 edifici di proprietà del Comune di Lecce con l’obiettivo di costruire un quadro informativo nuovo del patrimonio, che sia in prima istanza agevole e il più ricco possibile e che consenta alla cittadinanza di comprendere dove sono localizzati i beni nella città, quartiere per quartiere.
La mappa contiene i seguenti dati: beni immobili, terreni, inserimento nel Piano delle alienazioni, indirizzo, foglio e particella, l’inserimento di un terreno in un comparto, uso del terreno, delimitazione schematica dei quartieri della città. A questi dati si è ritenuto di aggiungere alcuni strati informativi che hanno una significativa incidenza sul patrimonio, con riferimento alla sua trasformazione e gestione, arricchendo così il corredo di informazioni di contesto: gli immobili pubblici sottoposti a vincolo architettonico, il sistema delle tutele del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale.
La Mappa e i suoi utilizzi
Un unico spazio comune, una mappa, fornisce la localizzazione dei beni, consentendo agli uffici comunali di visualizzare agevolmente il patrimonio, il suo rapporto con il contesto urbano e/o paesaggistico di riferimento, con il fine di ottimizzare ad esempio il lavoro di progettazione, di scelta delle migliori destinazioni degli immobili finalizzate alla sua valorizzazione gestionale, senza dover passare dal settore Patrimonio potendo visualizzare in modo diretto la mappatura. Analogamente, tale facilità di visualizzazione sarà possibile anche per il cittadino che vorrà conoscere il patrimonio mediante un semplice click acquisendo le informazioni di base. Molti infatti sono i cittadini che non conoscono il patrimonio pubblico e spesso pensano che un immobile di un altro ente o addirittura privato sia dell’amministrazione comunale.
La mappatura è pensata come un supporto dinamico: l’utente può scegliere come visualizzarla selezionando lo sfondo più opportuno, dalle Ortofoto della Regione Puglia dal 2006 al 2016 (cogliendo anche le trasformazioni nel tempo della città) ad OpenStreetMap. Attraverso la mappa è possibile accendere e spegnere i vari strati informativi: immobili, terreni, piani alienazioni, vincoli architettonici, tutele del PPTR; interrogare il singolo immobile e/o terreno, acquisendo le informazioni relative alla denominazione del bene, la sua ubicazione, i dati catastali e se in uso; fare una ricerca per denominazione localizzando il bene; misurare distanze e metri quadri degli areali mappati; visualizzare il patrimonio distinto tra immobili e terreni organizzato in un elenco, in base ad una singola schermata.