
Nella seduta del 26 gennaio 2021 il Consiglio comunale ha approvato definitivamente la delibera di variante normativa che chiarisce le
regole urbanistiche per le attività commerciali nel centro storico.
Di seguito dichiarazione dell’assessore alle Politiche Urbanistiche
Rita Miglietta:
“Con questo provvedimento forniamo un contesto di norme chiare per chi ha investito e vuole investire nel centro storico, anche a beneficio di una leale concorrenza tra pubblici esercizi, finora viziata da non scelte che hanno assecondato confusione. Il cambio funzionale degli esercizi di vicinato in pubblici esercizi è consentito soltanto in presenza di una accertata presenza di destinazione d’uso urbanistica di tipo commerciale e della realizzazione di tutto quanto necessario per il raggiungimento dei requisiti igienico sanitari.
Si tratta dunque di un provvedimento che da un lato qualifica l’offerta, perché consente l'ammodernamento dei servizi commerciali più infrastrutturati quali i pubblici esercizi, e dall’altro vuole favorire, per gli esercizi di vicinato, la possibilità di rigenerare la propria offerta commerciale, anche in ragione degli effetti della pandemia, per andare incontro alle esigenze del commercio di prossimità vicino ai residenti ma anche al turismo di qualità, costruendo così l'opportunità, per un settore come il food, oggi oggettivamente in crisi, di riqualificarsi.
Obiettivo dell’amministrazione è un centro storico che sia vissuto e vivace sia di sera che di giorno. Un quartiere nel quale si afferma l’equilibrio tra l’offerta dei pubblici esercizi, a beneficio del turismo e dello svago, e l’offerta commerciale per chi lo abita o lo raggiunge per lavoro, nel resto della giornata.
Il centro storico ha bisogno di diversificare l'offerta: è la molteplicità che potrà salvaguardare il suo essere attrattivo, e in tal senso, quegli esercizi di vicinato che hanno locali piccoli che rendono difficile la realizzazione dei servizi igienici, potranno scegliere l'offerta commerciale che riterranno più adeguata, anche aprendo a nuove tipologie sia legate al food che ad altro. Dobbiamo iniziare a guardare al futuro restando flessibili, la nostra città storica, è un bene prezioso da tutelare, e non una risorsa da sfruttare in maniera intensiva e poco durevole".
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