
Dopo oltre cinque anni di chiusura e inattività, venerdì 29 aprile alle ore 19.00 a Lecce, tornano ad aprirsi i cancelli dell’immobile comunale in via Francesco De Simone, 20, comunemente riconosciuto come “Ex antiracket”.
L’occasione della riapertura è offerta dalla presentazione alla stampa e alla città, alla presenza del sindaco Carlo Salvemini, delle attività che l’associazione TdF Mediterranea (Terra del fuoco – mediterranea) realizzerà all’interno del medesimo grazie al progetto “Al Civico 20” finanziato dalla Regione Puglia con il bando “Bellezza e legalità - per una Puglia libera dalle mafie”.
Il progetto, sostenuto dal Comune di Lecce con la concessione dell’utilizzo dello spazio, prevede la realizzazione di workshop, incontri pubblici e presentazioni pubbliche sul tema della responsabilità sociale, dell’antimafia e della legalità. In questi giorni tanti ragazzi sono stati impegnati nella cura dell’edificio di cui hanno ritinteggiato alcune pareti interne, oltre a ripulire il giardino esterno. Al termine del progetto, i ragazzi e le ragazze coinvolti daranno vita ad un “giornale dal basso” con il racconto del proprio territorio e delle esperienze di antimafia sociale che lo attraversano.
Per questo, l’immobile di Al Civico 20 diventerà un luogo attraverso cui raccontare storie di resistenza al crimine organizzato e ospiterà al proprio interno un “Giardino della Legalità” e due sale intitolate a due giornalisti uccisi da mano mafiosa: Ilaria Alpi e Giancarlo Siani.
Ma il nuovo “al civico 20” intende diventare, altresì, un punto di riferimento per i più giovani e per la comunità educante leccese, proponendo azioni di formazione non formale, incontri pubblici, esperienze formative di supporto agli istituti scolastici e alle famiglie del territorio.
In occasione della riapertura, all’interno dello spazio sarà, inoltre, allestita la mostra “È questo il fiore”, a cura dell’Associazione Treno della Memoria, con la collaborazione della stessa TdF Mediterranea e il sostegno del Consiglio Regionale della Puglia. La mostra ripercorre le diverse strade della Resistenza, attraverso venticinque illustrazioni, realizzate da artisti e artiste pugliesi, dedicate ad altrettante storie di resistenza provenienti da vari contesti storici e geografici.