Mercoledì 25 gennaio dalle 19.15 su viale dell’Università, all’altezza della scalinata d'ingresso di
Palazzo Codacci-Pisanelli, è previsto un raduno silenzioso per ricordare
Giulio Regeni, il ricercatore friulano
assassinato sette anni fa in Egitto.
Dal 29 aprile 2021, proprio di fronte alla storica sede dell’ateneo, anche Lecce ha infatti una
panchina gialla dedicata “
a Giulio Regeni, giovane ricercatore universitario scomparso, torturato e ucciso nel 2016 a Il Cairo in Egitto e al suo sguardo aperto sul mondo”, come si legge sulla targa commemorativa apposta da
Diffondiamo Idee di Valore, Conversazioni sul futuro e
Lecce Città Pubblica con la partecipazione di
Amnesty International - Lecce e in collaborazione con il
Comune di Lecce.
Con questo momento di raccoglimento che culminerà
alle 19:41 (orario in cui Giulio inviò il suo ultimo messaggio prima di sparire) con l'accensione delle
candele gialle, il capoluogo salentino, partecipa alle iniziative organizzate in tutta Italia per continuare a chiedere verità e giustizia per la violenta morte del ricercatore di
Fiumicello. I genitori
Paola Deffendi e
Claudio Regeni e l’avvocata
Alessandra Ballerini sono stati a
Lecce più volte ospiti del festival
Conversazioni sul futuro e dell'
Università del Salento. “In ricordo di Giulio Regeni, ricercatore” è, infatti, intitolato anche il Corso di dottorato in “Human and Social Sciences” del Dipartimento di Scienze umane e sociali.