Il 10 ottobre si celebra in tutto il mondo il World Health Mental Day - Giornata mondiale della salute mentale – con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sui problemi di salute mentale in tutto il mondo e mobilitare gli sforzi a sostegno della salute mentale. La Giornata, celebrata per la prima volta il 10 ottobre 1992, è promossa dalla
World Federation of Mental Health – Federazione Mondiale della Salute Mentale - e supportata dall’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS).
Per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla salute mentale quale diritto universale, diritto alla cura e all’inclusione, a Lecce domani in serata
il sedile sarà illuminato con la luce verde, colore simbolo della giornata.
Alle 19.30 in Piazza Sant’Oronzo si svolgerà a cura delle compagnie di danza Elektra e Atto il flashmob “Le sorelle” con la regia e coreografia di Annamaria De Filippi (Laboratorio di danza) e con la partecipazione dei Laboratori espressivi del Centro DNA (Dipartimento di Salute Mentale Asl Lecce). “Le sorelle” è un happening di danza in cui cinque danzatrici professioniste insieme con utenti del Centro per la Cura e la Ricerca sui Disturbi dell’Alimentazione della ASL Lecce tentano il racconto della loro emancipazione. Lo scorso luglio, lo spettacolo è andato in scena al Giffoni film festival.
L’iniziativa è sostenuta dall’assessorato al Welfare del Comune di Lecce ed è realizzata in collaborazione con Pe(n)sa differente, Polo Biblio-Museale di Lecce, Presidenza del Consiglio Regionale della Puglia, Madamadore, Salomè, Big Sur.
Il significato della manifestazione è valorizzare l’arte come atto sociale che unisce e cura. “Le sorelle” è un racconto sull'emancipazione femminile, il distacco necessario dalla propria famiglia di origine, la competizione con le sorelle e le altre donne del clan, in un racconto dove i corpi sperimentano l'assenza, il dolore, il vuoto affettivo, il non essere riconosciuti, mentre lottano nella direzione della propria affermazione. Dalla prigionia al rito della creatività e della guarigione si partoriscono nuove vicende.