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Paesaggi Mediterranei, il 12 dicembre l'inaugurazione al MUST

Paesaggi Mediterranei

A partire da venerdì 12 dicembre il MUST – Museo Storico della città di Lecce si arricchisce di un nuovo progetto culturale con Lecce Contemporanea Mediterranea.

Il prestigioso spazio museale leccese istituito nel 2015 dal Comune di Lecce, inaugura un ciclo di iniziative interamente dedicate alla diffusione e valorizzazione delle arti del nostro tempo.

Un percorso culturale a cura di Marco Petroni e Maria Savarese che al fianco dell’amministrazione cittadina, intende dare forma, attraverso arti visive e performative, architettura, design, moda, fotografia, cinema e teatro di ricerca, ad un ecosistema del contemporaneo, in cui i differenti linguaggi artistici interagiscono e si influenzano reciprocamente creando conoscenza, empatia e trasformandosi nel tempo.

L’iniziativa, nata su proposta del Comune, parte dalla consapevolezza e dalla necessità di lavorare su un’offerta culturale completa e strutturata che abbia come obiettivo il superamento della creazione di eventi occasionali e effimeri a favore di una visione progettuale rivolta allo sviluppo di un sapere collettivo e di un’intelligenza diffusa.

Lecce Contemporanea Mediterranea si pone quindi come un ecosistema in cui artisti, fotografi, architetti, designer, galleristi, studiosi, collezionisti, attori, registi, partecipano, attraverso le loro specificità e nelle proposte elaborate dai curatori, a porre l’accento sulle peculiarità geografiche, storiche, culturali della città di Lecce, come città contemporanea del Mediterraneo.

“La mostra ‘Paesaggi mediterranei’ – afferma il Sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone – rappresenta per la nostra città molto più di un nuovo appuntamento culturale: è un invito a riconoscere Lecce come luogo vivo di dialogo, di ricerca e di creatività. Con il progetto ‘Lecce Contemporanea Mediterranea’ il Must si apre a un percorso che valorizza le arti del nostro tempo e le mette in relazione con la nostra storia e con l’essere città del Mediterraneo. Attraverso le opere degli artisti protagonisti, scopriamo un paesaggio che non è solo scenario ma memoria condivisa, incontro di culture e spazio di visioni nuove. Ringrazio i curatori e tutti coloro i quali hanno contribuito a costruire questo progetto, che guarda al futuro con profondità e ambizione, offrendo a Lecce un’occasione importante di crescita culturale e di partecipazione>.

Il progetto quindi, partendo appunto dal territorio, attraverso l’istituzione di partnership non solo con istituzioni culturali locali ma anche nazionali e internazionali, vedrà istituzioni e fruitori strettamente legati tra loro attraverso proposte espositive, talk, performance in continua evoluzione, adattandosi così a nuove sfide e opportunità.

“L’evento ‘Paesaggi Mediterranei’ – dice il Direttore del Must Fernando Bonocuore – è inserito nel nuovo progetto culturale del MUST racchiuso nello slogan ‘Lecce Contemporanea, Mediterranea’. Il progetto ha come obiettivo il superamento della creazione di eventi occasionali ed effimeri proponendo forme culturali trasformative, evolutive, in grado di esercitare un’azione individuale e collettiva capace di dare forma ad un sapere e ad una intelligenza diffusa nel territorio. Ringrazio il Sindaco che con la consueta lungimiranza ha proposto un tema progettuale triennale che aspira al coinvolgimento di attori ed istituzioni culturali locali, nazionali ed internazionali con il chiaro intento di rilanciare l’idea di Lecce contemporanea sul palcoscenico mediterraneo”.

Nel solco di questo proposito Lecce Contemporanea Mediterranea inaugura il primo capitolo di questa narrazione con il progetto espositivo Paesaggi Mediterranei, a cura di Marco Petroni e Maria Savarese.

Una triplice personale con tre protagonisti della scena artistica contemporanea Mathelda Balatresi, Stefano De Luigi e Fathi Hassan, immaginata come un racconto polifonico, a più voci da cui emerge un’idea di paesaggio non come un dato naturale, ma il risultato storico delle interazioni tra comunità umane, ambienti, tecniche. Il paesaggio è una sedimentazione culturale che gli artisti selezionati restituiscono attraverso una sensibilità mediterranea fatta di mescolanze di linguaggi, narrazioni, visioni e immaginari. La femminilità pittorica di Mathelda Balatresi incontra le esplorazioni visive e profondamente mediterranee di Fathi Hassan. Lo sguardo in bianco e nero di Stefano De Luigi rivela l’identità mobile del Bel Paese. Sensibilità, attitudini artistiche differenti restituiscono un poetico affresco della ricchezza culturale del Mediterraneo. Una lettura del paesaggio in cui l’arte, nelle sue diverse forme e nei suoi diversi tempi, restituisce una visione che genera interrogativi e possibili riscritture.

Ultimo aggiornamento: 11 dicembre 2025