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Dpcm del 3 dicembre: le nuove restrizioni per contrastare la diffusione del contagio da coronavirus

conte firma dpcm

Il 3 dicembre è stato emanato un nuovo DPCM (Decreto del presidente del Consiglio) con ulteriori restrizioni per contrastare la diffusione del contagio da coronavirus, in particolare durante il periodo delle festività natalizie. Tali provvedimenti si aggiungono a quelli già previsti dal Decreto Legge del 2 dicembre.

Dal 4 dicembre continueranno a valere le regole sugli spostamenti previste dal DPCM del 3 novembre, quelle legate ai tre colori assegnati alle varie regioni italiane (gialle, arancioni e rosse).

Nella fascia riservata alle regioni a rischio di massima gravità, con scenario 4 (cosiddetta area rossa) sono concentrate le misure più restrittive; nella fascia per le Regioni a rischio alto ma compatibili con lo scenario 3 (cosiddetta area arancione), sono previste misure lievemente meno restrittive, nella terza fascia, quella per tutto il territorio nazionale, rientrano le restanti Regioni (cosiddetta area gialla).

In base alla Ordinanza del Ministro della salute dell'11 dicembre 2020, sono attualmente ricomprese:

  • nell'area gialla: Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto 
  • nell'area arancione: Abruzzo
  • nell'area rossa: (nessuna Regione)

Di seguito le novità introdotte dal DPCM del 3 dicembre.

Spostamenti vietati
Dal 21 dicembre al 6 gennaio sono vietati gli spostamenti tra regioni e da/per le province autonome di Trento e Bolzano, anche per raggiungere le seconde case.
Il 25, 26 dicembre e il 1° gennaio vietati gli spostamenti tra Comuni.
Vietato spostarsi in tutta Italia dalle ore 22 alle ore 5. Il 31 dicembre divieto di spostarsi dalle 22 alle 7.

Spostamenti consentiti
Per motivi di lavoro, necessità o salute. Per rientrare nel comune di residenza. Per rientrare nella casa in cui si ha il domicilio o in cui si abita con continuità.

Negozi e centri commerciali
In tutta Italia, dal 4 dicembre al 6 gennaio, i negozi restano aperti sino alle 21.
Dal 4 dicembre al 15 gennaio, nei giorni festivi e prefestivi, nei centri commerciali saranno aperti solo alimentari e farmacie, parafarmacie, sanitari, tabacchini, edicole e vivai.

Bar e ristoranti – Area gialla
Bar ristoranti e pizzerie resteranno aperti tutti i giorni con consumo al tavolo dalle ore 5 alle ore 18. Ogni tavolo potrà ospitare al massimo 4 persone, se non sono tutte conviventi. Dopo le 18 è vietato consumare cibi e bevande nei locali o per strada.

Bar e ristoranti – Area arancione e rossa
Bar ristoranti e pizzerie restano aperti dalle ore 5 alle ore 22 solo per l’asporto. La consegna a domicilio è sempre consentita.

Hotel
Gli alberghi rimangono aperti in tutta Italia, ma la vigilia di Capodanno (la sera del 31 dicembre) non sarà possibile organizzare veglioni o cene.

Scuola
Dal 7 gennaio ricomincia la didattica in presenza nelle scuole superiori. In ogni scuola, nella prima fase, rientrerà almeno il 75% degli studenti.

Impianti sciistici e crociere
restano chiusi fino al 6 gennaio. Dal 21 dicembre al 6 gennaio sono sospese tutte le crociere in partenza, scalo o arrivo in porti italiani.

Rientri dall’estero
Gli italiani che si troveranno all’estero per turismo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, al rientro dovranno osservare un periodo di quarantena che è prevista anche per i turisti stranieri in arrivo in Italia nello stesso periodo.

Pagamenti con carte di credito e bancomat
Dall’8 dicembre chi pagherà con carte di credito, bancomat e app avrà un rimborso del 10 % su tutti gli acquisti (anche quelli alimentari e quelli di servizi) fino a 150 euro effettuati entro il 31 dicembre. Questa misura non sarà valida sugli acquisti online.

Consulta il testo integrale del Dpcm del 3 dicembre

Ultimo aggiornamento: 21 dicembre 2020