Tutti i cittadini che posseggono o detengono a qualsiasi titolo locali suscettibili di produrre rifiuti urbani (abitazioni, depositi, attività produttive, commerciali, professionali etc.) sono tenuti a partecipare alla raccolta differenziata e a contribuire attraverso la TARI alla copertura del costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e dei servizi di igiene urbana quali pulizia delle strade, aiuole, giardini, etc.
A tal fine è dovere di ogni cittadino segnalare al Comune l’occupazione degli immobili, presentando all’ufficio Tributi il modulo disponibile sul sito istituzionale a questo link: https://www.comune.lecce.it/aree-tematiche/uffici-comunali/ufficio-tari---tassa-rifiuti e allegato a questa news (Autodenuncia utenze domestiche).
Nella dichiarazione vanno indicati gli estremi catastali dell’immobile e gli elementi rilevanti per determinare l’importo della bolletta TARI: superficie e numero degli occupanti effettivi per le abitazioni, superficie e attività svolta per il non residenziale.
La dichiarazione può essere trasmessa all’Ufficio Tributi in Piazza Partigiani 40, corredata da documento d’identità e compilata in ogni suo campo, agli indirizzi mail che sono riportati sul modulo, o via pec all’indirizzo protocollo@pec.comune.lecce.it o consegnata presso l’ufficio protocollo in via Rubichi.
I cittadini che pur occupando immobili non contribuiscono alla Tari hanno la possibilità di mettersi in regola presentando il modulo all’Ufficio Tributi o al protocollo, indicando in esso la data di inizio dell’occupazione. Il Comune avvierà l’attività di accertamento e richiederà i tributi arretrati non prescritti (max cinque annualità) emettendo l’avviso di accertamento con interessi e sanzioni per i quali può essere richiesta la rateizzazione.
Grazie alla copia dell’autodenuncia presentata al Comune, riportante numero di protocollo e timbro, ci si può recare al front office Monteco in Via Diaz a Lecce per ritirare il kit per effettuare la raccolta differenziata: pattumelle per organico, carta, secco residuo e sacchetti per organico e plastica.
N.B il Comune ha cinque anni di tempo per pretendere il pagamento degli importi evasi e sono in corso accertamenti in tutti i quartieri della città.
Ad oggi l’evasione del tributo TARI in città riguarda una quota ancora troppo consistente delle utenze. Chi evade il tributo solitamente si disfa dei rifiuti nei cestini gettacarte o, peggio, nelle campagne circostanti l’abitato, generando danni ambientali ed economici al resto della comunità, chiamata a subire le conseguenze dell’inquinamento e a sostenere i costi della rimozione straordinaria delle discariche abusive.
Per andare incontro ai nuclei familiari a basso reddito, il Comune di Lecce ha istituito la TARI SOCIALE, che prevede l’esenzione totale per le famiglie con Isee inferiore a 6mila euro e per i soggetti assistiti in modo permanente dal Comune; la riduzione del 50% della parte variabile del tributo per le famiglie con Isee fino a 9mila euro e per quelle con Isee fino a 14mila euro in cui è presente una persona con disabilità grave (art.33) titolare di indennità di accompagnamento; la riduzione del 20% della parte variabile per le utenze domestiche concesse in affitto a studenti universitari.
Se abiti a Lecce, non paghi la TARI e vuoi metterti in regola è arrivato il momento di farlo.