Per giungere alla demolizione dell’immobile, che si estende in parte sul territorio di Vernole, l’amministrazione comunale ha avviato il procedimento ex art.49 del Codice della navigazione, chiedendo la convocazione della Commissione Incameramento “al fine di stabilire la volontà di acquisire o meno allo Stato l’opera” e, in caso contrario, ottenere il nulla osta per la demolizione. Il sopralluogo sull’area della Commissione tecnica di Incameramento si è svolto a maggio dell'anno scorso e l’11 giugno successivo è stato trasmesso il relativo verbale che ha sancito che l’immobile non è da ritenersi incamerabile, cioè acquisibile tra le pertinenze dello Stato perché in pessime condizioni.
Si è posto dunque il tema della demolizione urgente, per restituire l’area su cui ora sorge l’Ex Windsurf ad una nuova destinazione di servizi di interesse collettivo, per scongiurare rischi per i cittadini e i turisti che frequentano la marina e per ricostruire, tramite la rimozione del manufatto, il paesaggio della marina, oggi violato da un fabbricato in degrado. Il Comune di Lecce, verificata la stessa volontà di procedere alla demolizione da parte del Comune di Vernole, ha dunque messo a disposizione le somme necessarie, circa 90mila euro. E approvato oggi in giunta il progetto esecutivo, a cui seguirà la pronta cantierizzazione.