
Aspiranti giardinieri d’arte all’opera nel Parco di Belloluogo:
piantati diciotto nuovi alberi, viti, rose e arbusti fioriti o di essenze officinali. Nei giorni scorsi venti corsisti del percorso di formazione professionale per “Giardinieri d’arte” tenuto da Arnia soc coop hanno lavorato sotto alla supervisione dell’assessorato all’Ambiente in aree del parco bisognose di interventi di forestazione e rigenerazione, mettendo in pratica le tecniche acquisite. Le attività hanno previsto la messa a dimora di quattro lecci, un carrubo, tredici alberi da frutto, cinque rose paesaggistiche, sette viti per pergola, sette tegete lemmonii, e poi piante di capperi, tino serpillo, santolina, timo vulgaris, boronia crenulata, citronella, teucrium chamaedrys, leucophyta, feijoia sollowiana e iris germanica.
Il progetto di formazione di Arnia è finanziato con avviso pubblico dall’assessorato alla Formazione della Regione Puglia nell’ambito delle misure del Pnrr rivolte finanziamento di progetti formativi. Tra i partner l’Università del Salento tramite il dipartimento DISTEBA, l’Istituto Columella, Delco srl.
Oltre ad alcune aree del Parco di Belloluogo, il Comune di Lecce ha messo a disposizione dei novelli giardinieri d’arte
i giardini della scuola De Amicis, dove sono in corso le operazioni di pulizia, riqualificazione, sfalcio delle erbacce e potature e, successivamente, riqualificazione ed abbellimento degli spazi esistenti mediante piantumazione di nuove specie.
La figura del “giardiniere d’arte” è in grado di realizzare gli interventi rivolti alla conservazione, al rinnovamento, al rifacimento di elementi, spazi, architetture vegetali del giardino, padroneggiando le tecniche, i materiali e le modalità di messa a dimora, cura, prevenzione e rigenerazione degli elementi vegetali di cui sono composti. È la figura professionale che realizza interventi di restauro, conservazione, manutenzione e gestione dei giardini e parchi storici nell’ambito del verde pubblico e privato, rispettando le forme originarie del giardino, valorizzando le peculiarità storiche, di cultura materiale, architettoniche, ambientali, paesaggistiche, di relazione.