
Micro-hub e strisce miste, ma non solo: Lecce all'avanguardia
nell'ambito delle strategie di sviluppo della logistica urbana. È quanto emerso, ieri, nell'incontro che si è tenuto alla Fiera del
Levante, organizzato da Unioncamere Puglia e Anci Puglia per parlare del
progetto Deliver, che coinvolge le città di Lecce, di Martina Franca e
di Manfredonia. All'incontro hanno preso parte il sindaco di Lecce,
Adriana Poli Bortone, il sindaco di Manfredonia, Domenica Lamarca,
l'assessore alla Mobilità di Martina Franca, Pasqualina Castronuovo.
L'illustrazione tecnica è stata affidata a Iolanda Conte, project
manager di Uniontrasporti, e Cosimo Chiffi, consulente di Uniontrasporti.
Il dottor Chiffi, in particolare, ha fatto il punto della situazione a
Lecce, alla luce dello studio sin qui realizzato, sottolineando quelli
che potranno essere i capisaldi dello sviluppo della logistica urbana
dell'ultimo miglio.
Nella porzione centrale della città - l'area in cui ricadono via
Libertini, via Vittorio Emanuele, piazza Sant'Oronzo, via Trinchese, via
degli Acaya, via Umberto I; poi, al di fuori del centro storico, via
Taranto, viale Lo Re, via San Lazzaro, via Imperatore Adriano, viale
della Libertà, via Leuca, piazza Mazzini, piazza Ludovico Ariosto - sono
state contate 176 aree di carico e scarico. Questo l'esito della prima
verifica operata dalla polizia locale, che proseguirà nelle altre zone
della città.
Il dottor Chiffi ha fatto sapere che l'analisi ha rilevato un utilizzo
intensivo e non corretto delle aree di carico e scarico, che risultano
insufficienti pur essendo molto diffuse. Spesso le piazzole sono
occupate da autovetture e le operazioni si svolgono in doppia fila, in
tratti con divieto di sosta e fermata, in prossimità degli incroci ed
occupando le strisce pedonali e i marciapiedi, con difficoltà e con
grave rischio per gli utenti della strada.
L'Amministrazione di Lecce ha avviato l'aggiornamento della segnaletica
applicando una delle recenti modifiche al Codice della strada che ha
introdotto la possibilità di regolamentare gli stalli in modo duplice,
delimitandoli sia con le strisce gialle sia con le strisce blu,
riservandoli, cioè sia alle operazioni di carico e scarico sia alla
sosta a pagamento, ma in orari differenti. Le strisce bianche per il
carico e scarico generico saranno progressivamente eliminate
Non solo. Queste criticità rendono necessario impiegare veicoli meno
impattanti quali micro-van elettrici e cargo bike, e disporre aree
attrezzate - micro hub - nelle quali operare uno scambio tra questi
mezzi e i furgoni. Una prima area di interscambio potrebbe essere
localizzata nello spazio adiacente il Parkejoo, in viale De Pietro.
Ma Lecce si dimostra all'avanguardia. In città è già presente un
operatore di ciclologistica che impiega cargo bike a due ruote, trailer
e bici per consegnare posta, pacchi e merci varie non voluminose, anche
per conto di corrieri internazionali e altre aziende di trasporto merci
su strada.
Poi, nell'ambito del progetto europeo "City changer cargo bike", Lecce
ha sperimentato con successo diversi usi delle cargo bike per la
logistica urbana.
Ancora: una lavanderia delal città ha utilizzato una bici cargo per
consegnare biancheria e altri articoli ai clienti; effettua circa 20
viaggi al giorno solo nel centro storico. Una pizzeria, un esercizio
commerciale e un gruppo di acquisto solidale hanno sperimentato consegne
sostenibili con bici cargo e borse termiche. Le bici sono state
condivise tra utenti diversi, a dimostrazione della versatilità del
mezzo. Inoltre, tre gestori di b&b del centro storico hanno condiviso
una cargo bike per gestire biancheria e approvvigionamenti, evitando
l'uso di auto e furgoni.
Ma, quanto a innovazione, Lecce guarda a Barcellona, dove viene
utilizzata una app per la prenotazione anticipata e per l'occupazione
"in itinere" delle piazzole, che può comunque avvenire anche attraverso
i parchimetri su strada previo inserimento del numero di targa. Gli
utenti registrati che prenotano anticipatamente possono visualizzare gli
stalli liberi in base alle prenotazioni già effettuate ed alle
"previsioni di occupazione". I fruitori non pagano alcuna tariffa per
l'utilizzo delle piazzole ma la prenotazione è obbligatoria.
“Siamo molto soddisfatti per il fatto che le nostre strategie siano
apprezzate - ha detto il sindaco Poli Bortone - Abbiamo portato a
termine la redazione di due importanti strumenti di pianificazione:
abbiamo aggiornato il Piano urbano del traffico e completato la
redazione del primo Piano urbano della mobilità sostenibile, che sono
stati adottati in Giunta e sono in procinto di essere approvati dal
consiglio comunale, a valle delle osservazioni ricevute e delle
procedure di valutazione ambientale previste dalla normativa.
Entrambi
gli strumenti, di breve e medio-lungo periodo, si occupano di interventi
nell'ambito della logistica urbana. In quest'ambito, un'idea è quella di
allestire un micro-hub assieme agli operatori logistici nell'area lungo
viale De Pietro adicente il Parkejoo. Inoltre, pensiamo che i tempi
siano maturi per utilizzare cargo bike e micro-van elettrici, che sono
già utilizzati per i servizi di igiene urbana e per la pulizia delle
strade del centro storico. Non possiamo più permetterci di vedere
veicoli ingombranti in un centro storico dove i flussi pedonali, di
residenti e di turisti, sono consistenti. L'obiettivo è anche quello di
offrire agli operatori logistici ed ai commercianti la possibilità di
utilizzare veicoli sostenibili e poco invasivi. Mi auguro che
l'iniziativa di Unioncamere ed Anci possa essere utile ad individuare
filoni di finanziamento, o sbloccare fondi e incentivi per consentire
alle imprese di acquistare questi veicoli. L'aggiornamento dei Piani di
mobilità, poi - ha continuato il sindaco - è finalizzato anche a trovare
soluzioni al problema dell'eccessivo uso delle auto, che congestionano
la circolazione e ingolfano le aree di carico e scarico delle merci. La
nostra strategia mira a valorizzare molto i previsti parcheggi di
scambio agli ingressi principali della città, e stiamo rivedendo il
sistema complessivo del trasporto pubblico, potenziandolo. Tornando alle
piazzole di carico e scarico, devo dire che siamo in un certo senso
pionieri nell'applicazione delle nuove norme del Codice della strada,
con la realizzazione delle strisce miste blu e gialle, destinate
rispettivamente alla sosta tariffata ed alle operazioni di carico e
scarico, in fasce orarie diverse. Vorremmo continuare su questo fronte
attraverso l'allestimento di aree di interscambio per le merci, dotate
di packstation”.