Il nuovo Regolamento relativo al Canone Unico Patrimoniale riunisce in una sola forma di prelievo le entrate relative all’occupazione di aree pubbliche e la diffusione di messaggi pubblicitari. Il canone, istituito dalla L. 160/2019, andrà a sostituire i prelievi della Tosap, della Cosap, Icp e Cimp, ai fini dell’applicazione del canone per l’occupazione di suolo pubblico su strade e gli spazi pubblici comunali.
Il nuovo regolamento, redatto dal settore Tributi del Comune di Lecce, ha mappato il territorio cittadino istituendo tre categorie di applicazione, sulla base di criteri di centralità, intensità abitativa, flusso turistico, iniziative commerciali, densità di traffico pedonale e veicolare.
La prima categoria comprende il centro città (Centro storico e quartiere Mazzini), inteso come l’area urbana delimitata dai viali Ugo Foscolo leopardi Japigia, rossini, Alfieri, Marche, Gallipoli, dell’Università e Calasso; la seconda categoria (tutta la restante parte dell’area urbana, compresi i quartieri Rudiae- Ferrovia, Leuca Stadio, Santa Rosa, Salesiani); la terza categoria il territorio delle marine, frazioni borghi e villaggi.
Per la seconda categoria il nuovo regolamento prevede una riduzione del 10 per cento del canone, per la terza una riduzione del 50 per cento ai fini della tassa di occupazione di suolo pubblico. In sostanza dai passi carrabili alle occupazioni di suolo relative attività commerciali o di somministrazione, alle occupazioni edili, sul territorio delle marine la tassazione sarà ridotta della metà.
Il regolamento modifica inoltre l’assegnazione delle metrature alle affissioni pubbliche, riducendo di mille metri quadri (da 4.500 a 3.500 mq) lo spazio destinato alle affissioni comunali e aumentando (da 4.500 a 5.500 mq) quello destinato alle affissioni da parte di società di marketing private. Infine, per i mercati con cadenza settimanale il canone sarà rapportato a sette ore di occupazione per singolo mercato (al posto delle prima erano otto ore previste prima).