COSA
Le petizioni popolari possono essere presentate e sottoscritte dai titolari dei diritti di partecipazione previsti dall’art. 13 e 16 dello Statuto (Art. 1 del Regolamento delle modalità procedurali per petizioni di iniziativa popolare approvato con D.C.C. n. 29 del 22 maggio 2014).
Presentate in carta libera, le petizioni popolari possono riguardare materia di esclusiva competenza locale, con interesse generale o di particolare gravità e devono essere adeguatamente motivate.
COME
Le petizioni possono essere rivolte al Sindaco e/o al Presidente del Consiglio comunale e devono essere sottoscritte da almeno 500 cittadini. Due delle suddette sottoscrizioni devono essere autenticate ed accompagnate da una dichiarazione con cui i due firmatari, sotto la propria responsabilità, confermano che le firme depositate sono state raccolte nei modi e nei termini previsti dalle vigenti disposizioni e sono autentiche. Le firme sono raccolte su fogli, ciascuno riportante il testo della petizione. Ogni firma deve essere accompagnata dall’indicazione chiara e completa delle generalità della persona(nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza) e del documento di identità.
TEMPI
Ai sensi dell’art. 16, 3° comma, dello Statuto, il Sindaco ovvero Assessore da lui delegato, verificata l’ammissibilità da parte della Commissione di valutazione, risponde per iscritto alle petizioni entro i sessanta giorni successivi dalla data di acquisizione al protocollo generale. La risposta è inviata ai due presentatori, che hanno sottoscritto la petizione con la propria firma autenticata, a mezzo posta. In caso di dichiarata inammissibilità da parte delle Commissioni di valutazione, il sindaco o Assessore da lui delegato dovrà dare comunicazione motivata al primo dei presentatori che hanno sottoscritto la petizione con la propria firma autenticata, a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno, nei successivi venti giorni dalla comunicazione della Commissione di valutazione.
Il Presidente del Consiglio Comunale, verificata l’ammissibilità delle petizioni da parte della Commissione di valutazione, provvede tempestivamente a trasmettere copia della petizione ai Capogruppo Consiliari e al Presidente della Commissione Consiliare competente, affinché possano prender conoscenza ed assumere eventuali iniziative. Il Presidente della Conferenza dei Capigruppo o il Presidente della Commissione Consiliare possono, se lo ritengo opportuno, invitare il primo dei presentatori ad illustrare le motivazioni della petizione per una sua più completa ed approfondita disamina. Entro il termine di sessanta giorni dalla data di acquisizione della petizione al protocollo generale il tema oggetto della petizione, se dichiarato ammissibile dalla Commissione di Valutazione, deve essere discusso dal Consiglio Comunale. La convocazione del Consiglio Comunale è comunicata in tempo utile al primo dei presentatori, che hanno sottoscritto la petizione con la propria firma autenticata, a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno. In caso di dichiarata inammissibilità da parte della Commissione di valutazione, il Presidente del Consiglio dovrà dare comunicazione motivata al primo dei presentatori che hanno sottoscritto la petizione con la propria firma autenticata, a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno, nei successivi venti giorni dalla comunicazione della Commissione di valutazione.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
- Regolamento delle modalità procedurali per petizioni di iniziativa popolare approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 29 del 22 maggio 2014
- Statuto comunale
Funzionario responsabile: Dr.ssa Alba Maria Pia Pando
Tel: 0832.682519 - Email: alba.pando@comune.lecce.it
Posta certificata (PEC): protocollo@pec.comune.lecce.it
Personale addetto:
Dr. Gianni Tarantino - Tel: 0832.682520
Email: gianni.tarantino@comune.lecce.it
Indirizzo sede: Viale Aldo Moro, 34 – primo piano
Orari di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle ore 12.00; martedì dalle ore 15.15 alle ore 16.15.