Il 17 maggio si celebra in tutto il mondo la giornata contro l'omobitransfobia, ideata da Louis-Georges Tin, curatore del Dictionnaire de l'homophobie. La prima Giornata internazionale contro l'omofobia ha avuto luogo il 17 maggio 2004, a 14 anni dalla decisione di rimuovere l'omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
L'Assessorato ai Diritti civili e Pari opportunità del Comune di Lecce - che lo scorso ottobre ha aderito alla rete nazionale delle pubbliche amministrazioni-RE.A.DY. di cui fanno parte circa cento tra amministrazioni regionali, provinciali e comunali, che hanno già avviato o intendono avviare politiche, azioni, iniziative volte a rispondere ai bisogni delle persone LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transgender) – ha accolto le sollecitazione e le proposte delle associazioni del territorio e si è fatto promotore di una serie di iniziative.
Il programma
Giovedì 17 maggio alle 18.30 si terrà presso l'Open Space di Palazzo Carafa la conferenza “
Punti di vista”, organizzata in collaborazione con la casa editrice
Il raggio verde. Due libri - “
Io Lauro e le rose” di Mario Artiaco e “
Confetti arcobaleno” di Nico Maggi - e due autori a confronto per parlare di omofobia, ma anche di amicizia, sofferenza, dolore, malattia e pedofilia - presentando due diversi punti di vista, appunto. In “Io Lauro e le rose” l'autore Mario Artiaco racconta la parabola esistenziale di Raffaele, il gigante buono condannato ad un destino di sofferenza e di dolore a causa della sua diversità. Al tema dell’omofobia, lo scrittore interseca quello della pedofilia evidenziando la violenza che a volte inizia e si manifesta proprio nella famiglia, nel luogo inteso come nido e porto sicuro per antonomasia. In “Confetti arcobaleno” Nico Maggi nel suo racconto offre la diretta testimonianza di ciò che significa vivere sulla propria pelle il pregiudizio e l’omofobia. Nel suo breve testo, l’autore restituisce lo spaccato di un piccolo paese del Sud con le sue problematiche sociali e culturali, un contesto non facile per costruire e affermare la propria identità sociale e sessuale che, a volte, viene nascosta o negata per la paura di sentirsi diversi o emarginati. Ma la sua è anche una storia fatta di determinazione e di lotta per affermare i propri diritti e di condivisione con gli amici di un nuovo percorso di vita.
Venerdì 18 maggio a partire dalle 19,00, presso la
Piazzetta delle Giravolte a Lecce, con la conferenza "
Carnefici, vittime, spettatori: riflessioni sulla complessità del 'male' e le sue banalità con speciale attenzione alla discriminazione in famiglia", a cura del Professor Antonio Sedile e organizzata da
Ra.Ne.- Rainbow Network.
Domenica 20 maggio con il
#rainbowday, giunto alla sua quinta edizione, la festa arcobaleno della città di Lecce che celebra la bellezza dell'amore e dell'identità in tutte le sue sfumature. Una grande festa per tutte e tutti fra musica live, performance teatrali, workshop, giochi, organizzata dall’Assessorato ai Diritti civili e Pari opportunità del Comune di Lecce in collaborazione con le associazioni LeA- Liberamente e Apertamente, Agedo Lecce, Arcigay Salento La Terra di Oz, Ra.Ne. - Rainbow Network e Say Yes, realtà che lavorano sul territorio salentino in diversi ambiti per informare e sensibilizzare sulle tematiche lgbtqi. L’evento si svolgerà al Parco di Belloluogo, partner dell’iniziativa, dalle 10 alle 23.
Nel corso di tutte le iniziative della settimana, sarà fruibile la mostra fotografica “
Famiglie”, realizzata dai partner della
RE.A.DY. che hanno prodotto, ciascuno dal proprio territorio, una propria “cartolina” sul tema delle famiglie arcobaleno. Il catalogo digitale della mostra e la sua grafica sono frutto dell’impegno istituzionale del Comune di Torre Pellice, uno dei partner della RE.A.DY. Le ventisette immagini, pervenute da tutta Italia, raccontano un Paese che inizia, a declinare i tanti e differenti colori delle famiglie italiane e parla di dialogo e cooperazione tra le Istituzioni locali, le associazioni, gli enti e tutte le persone che vivono in quei territori.
“
Attraverso questa tre giorni – dichiara l'assessora ai Diritti civili e Pari opportunità,
Silvia Miglietta -
che giunge col supporto prezioso delle associazioni della nostra città, intendiamo dare attuazione al percorso avviato con l'adesione a RE.A.DY., una rete attraverso la quale contribuire concretamente a migliorare la qualità della vita e favorire un clima sociale di rispetto e di confronto libero dai pregiudizi. Ed è proprio questo l'obiettivo di questa manifestazione e di quelle che verranno: diffondere informazioni corrette che eliminino paure, stereotipi e preconcetti che diventano troppo spesso veicolo di violenza”.