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“Il Capodanno dei popoli”, la 28ma edizione al Mercatino delle Arti e delle Etnie

Locandina del Capodanno dei Popoli 2026 a Lecce Ritorna anche quest’anno “Il Capodanno dei popoli”, manifestazione giunta alla sua 28ma edizione, che per anni si è tenuta all’interno di Palazzo dei Celestini (sede della Provincia e Prefettura di Lecce) e che, da 8 anni, si tiene nell'area mercatale di viale Aldo Moro, meglio nota come Mercatino delle Arti e delle Etnie. Un luogo dove tutte le etnie presenti sul nostro territorio convivono in maniera serena e pacifica. Un luogo unico, dove, arte cultura sapori, profumi, luci si fondono.

Il programma è stato presentato dal sindaco Adriana Poli Bortone, dalla presidente del consorzio Mercatino delle etnie, avvocato Veronica Merico; dall'assessore a Coesione sociale, Accoglienza, Integrazione, Andrea Guido; dalla presidente della commissione Pari opportunità, Lara Cataldo.

Per Capodanno - il 1° gennaio - le nazionalità che parteciperanno sono 19: quelle di Filippine, Egitto, Ecuador, Brasile, Marocco, Senegal, Cina, India, Sri Lanka, Kenya, Etiopia, Tunisia, Cuba, Egitto, Albania, Jamaica, Italia e quest’anno ci saranno anche comunità europee, come quella rumena e greca con le danze tipiche. La serata avrà inizio alle ore 18. Per l’occasione all’interno dell’area del Mercatino saranno allestite una serie di pagodine, dove ogni nazionalità preparerà i propri piatti tipici, dal riso gerbi della Tunisia, al chapati indiano al cous cous marocchino, ai panini arabi, all’ingerà etiope. Già dal pomeriggio sono previste anche le prime esibizioni, tra cui la danza odissi, a cura della maestra Kavita Sony, il folklore e la musica con la cantante cubana Maria Momoitia e le movenze della ballerina Brenda Scott, le musiche balcaniche dall’ Albania alla Grecia, passando dalla musica tribale congolese e senegalese, il raggae dei Ghetto Eden, e tanti altri. Super ospite della serata il Jamaicano General Levy e Joe Ariwa, i quali, dopo un'esibizione, concluderanno la serata con una jam session finale da brividi con i musicisti da tutto il mondo. Durante la serata inoltre, sfileranno gli abiti tipici delle feste delle diverse etnie e un'ampia dimostrazione di profumi arabi.

"Sono oltre 50 le etnie presenti nella nostra città - ha detto il sindaco Adriana Poli Bortone - e che esprimono una presenza di diecimila immigrati regolari. E' bello vedere che ogni anno, al di là di quelli che sono gli eventi che la presidente Merico riesce a porre in essere durante l'arco dell'anno, ci sia l'evento del Capodanno dei popoli. Una ricorrenza che è vissuta in maniera differente dalle comunità, perchè ciascuno ha le sue abitudini, la sua cultura, e noi vogliamo che le culture rimangano tali, nel rispetto delle differenze. Noi valorizziamo le culture degli altri e, d'altra parte, pretendiamo che la nostra venga rispettata. Credo che in questo rispetto reciproco si possano trovare le forme migliori di convivenza in un mondo che oramai non conosce le frontiere. Il Capodanno dei popoli è un momento importante. Quest'anno ci saranno 19 diverse etnie che ci consentiranno di vedere come si vive il Capodanno in altre parti del mondo. Mi auguro, inoltre, che si possa ripotenziare il mercato etnico, che, purtroppo, negli anni ha perduto un pochino del suo significato originario e sopratutto della sua vocazione. Per altro, mi piace ricordare che la scorsa settimana, Palazzo Carafa ha aperto le porte agli immigrati ospitando una sfilata di abiti molto particolare. Nella prossima edizione di Armonie del Mediterraneo, iniziativa alla quale il Ministero del Turismo ha assicurato un finanziamento, mi piacerebbe accogliere la partecipazione del Mercatino etnico".

"Abbiamo cercato di resistere negli anni, facendo integrazione come possibile - ha spiegato la presidente Merico - Il Capodanno dei popoli, da quasi dieci anni, è il punto di arrivo di una serie di iniziative che vengono svolte durante l'anno. E' una giornata di festa, di condivisione, con 19 etnie che si faranno conoscere ed apprezzare attraverso la cucina, la danza, la musica, l'arte, la moda. E i cocktail strepitosi di Angelito. Ringraziamo l'amministrazione comunale e l'agenzia di spettacoli e management Ep music, di Andrea Poci, con la collaborazione di Flavio dei Ghetto Eden".

"E' una grande opportunità per tutti, una grande occasione di inclusione sociale - ha aggiunto l'assessore Guido - Dobbiamo far conoscere a tutta la città le risorse delle etnie. Si possono organizzare tanti eventi in città, e creare un "ponte" tra il mercatino e il centro della città".
Il sindaco Poli Bortone ha lanciato la proposta di dedicare un giorno ogni mese alla gastronomia e a tutte le altre tipicità dei popoli del mondo.
Ultimo aggiornamento: 31 dicembre 2025