
Festa in onore di Sant’Oronzo, a Lecce, l’appello dell’assessore Guido per cercare portatori di statue in processione: "Servono forze fresche, spalle forti e braccia vigorose".
"Quello dei portatori di statue non è un mestiere ma una vocazione - dice l’assessore al Welfare, Andrea Guido - Non sbiadisce con il passare del tempo, si rinvigorisce. Ciò che diminuisce, con gli anni, però, sono le forze, purtroppo. E così, il gruppo storico leccese dei portatori di statue si ritrova a fare i conti con i malanni dell’età e l’impossibilità a portare in spalla i simulacri di Oronzo, Giusto e Fortunato. Ma la tradizione non deve essere persa. Servono 8 persone per ciascuna statua, quindi 24 giovani, con muscoli, buona volontà e devozione. L’alternativa? I carrelli! Ma sarebbe terribile e non deve accadere. Per questo cerchiamo 24 giovani con schiene forti e braccia poderose in grado di aiutare i vecchi portatori che a causa dell’età non sono più in grado di sostenere i pesanti simulacri dei nostri santi patroni. Anzi, facciamo 23 - aggiunge l’assessore - perché il primo ad offrirmi sono io. Quest’anno scelgo di essere utile e di non sfilare con le autorità. Rinuncio a questo mio privilegio, ma ne acquisisco un altro, forse più congeniale al mio modo di essere. Sarebbe bello che i giovani frequentatori delle palestre leccesi, donne e uomini, prendessero a cuore questa faccenda e intervenissero loro in aiuto della chiesa leccese. La crisi della fede e le chiese sempre meno affollate purtroppo sono una triste realtà. Ma sono convinto che i buoni sentimenti e la voglia di essere utili alla comunità siano inossidabili".