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Trattamento anti-sticker sui segnali del centro storico

news Lecce, l'Assessorato dichiara guerra agli sticker: al via il trattamento anti-sticker sui segnali del centro storico

Migliaia di sticker affissi su cartelli, segnaletica e semafori, spesso incollati uno sull’altro, hanno negli anni costretto il Comune di Lecce a stanziare ingenti risorse per la rimozione. Un fenomeno che non è solo un atto vandalico, ma un danno concreto al decoro urbano e alla vivibilità della città.

Per contrastarlo, in questi giorni l’Assessorato alla Mobilità ha avviato un intervento innovativo: il trattamento anti-sticker della segnaletica stradale del centro storico. I cartelli verranno dotati di speciali laminati protettivi trasparenti, progettati per impedire l’adesione di adesivi e graffiti.

La pellicola, altamente rifrangente, rende vano ogni tentativo di attaccare sticker: non aderiscono o si staccano con estrema facilità, senza lasciare residui. In questo modo i segnali restano leggibili, sicuri e decorosi, riducendo drasticamente i costi di manutenzione. Ma l’intervento va oltre la semplice innovazione tecnica: è un messaggio rivolto a tutta la comunità.

"Il decoro urbano appartiene a tutti noi - sottolinea l’assessore alla Mobilità e al Decoro urbano, Giancarlo Capoccia - Prendersi cura degli spazi pubblici significa prendersi cura della nostra comunità. Strade, piazze e segnaletica sono parte della nostra identità e meritano rispetto. Ogni gesto di attenzione contribuisce a rendere Lecce più bella, più sicura e più accogliente. L’iniziativa messa a punto dai nostri tecnici non è solo una soluzione pratica, ma anche un invito ai cittadini a sentirsi protagonisti di questo cambiamento. Il decoro urbano non è un dovere imposto, ma una scelta condivisa che ci unisce. Questa innovazione è la prova concreta del nostro impegno per costruire una città di cui andare fieri. Con questo progetto, Lecce conferma la volontà di investire non solo in soluzioni tecnologiche, ma anche nella cultura del rispetto e della responsabilità collettiva, perché la bellezza della città è un patrimonio che appartiene a tutti".
Ultimo aggiornamento: 10 settembre 2025