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Approvato il Piano Sociale di Zona dell’Ambito territoriale sociale di Lecce

news-megafono_big Il Consiglio Comunale ha approvato, su proposta dell’assessora al Welfare Silvia Miglietta, il Piano Sociale di Zona 2022-2024 dell'Ambito territoriale sociale di Lecce, un importantissimo documento di programmazione di politica sociale che gode di un importo complessivo, nel triennio – tra risorse ordinarie nazionali e regionali, risorse rivenienti dai bilanci comunali (cofinaziamento obbligatorio e mantenimento spesa sociale) e risorse aggiuntive PON e PNRR – di 46 milioni di euro in servizi essenziali per la comunità. Il Piano di Zona è, infatti, lo strumento fondamentale per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali per lo sviluppo di un efficace welfare cittadino in termini di: prestazioni e assistenza socio sanitaria; servizi educativi dedicati all'infanzia e all'adolescenza; politiche attive del lavoro e servizi di contrasto alla povertà e all'emarginazione; servizi all'immigrazione, alle persone anziane e con disabilità; politiche abitative e di sicurezza dei cittadini.

L'Ambito è composto dai comuni di Lecce (capofila), Arnesano, Cavallino, Lequile, Lizzanello, Monteroni di Lecce, San Cesario di Lecce, San Donato di Lecce, San Pietro in Lama, Surbo.  

La programmazione a tutti i livelli – nazionale, regionale e zonale – deve tendere a garantire a tutti i livelli minimi di prestazioni e rendere, così, effettivamente esigibili i diritti sociali attraverso la realizzazione di un sistema di Welfare fondato sui Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS). Concertazione, integrazione, partenariato e condivisione sono i principi guida del “Welfare delle Responsabilità” in cui non solo gli enti pubblici, ma tutti i soggetti privati e del terzo settore, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, concorrono a realizzare, gestire e valutare le politiche sociali, in coerenza con i principi di sussidiarietà orizzontale e verticale.

Il percorso di concertazione e di programmazione partecipata, che ha condotto l’Ambito alla definizione del Piano Sociale di Zona 22-24, ha preso avvio con la sessione plenaria di presentazione del Piano Regionale delle Politiche Sociali, alla quale è seguita la sessione di co-programmazione che si è svolta distinta in tavoli tematici suddivisi per aree di intervento (area socio-educativa, area socio-assistenziale e area socio-sanitaria) per arrivare alla definizione partecipata e condivisa del documento programmatorio territoriale. Il Piano è stato, infine, illustrato e condiviso dalla Rete per l'inclusione e la protezione sociale dell'Ambito territoriale, dalla cabina di regia e dal tavolo istituzionale di confronto con le OOSS.

Il percorso di co-programmazione, dal suo avvio e fino alla condivisione del suo esito, ha coinvolto tutti gli attori interessati per far emergere le criticità del sistema e per fornire spunti per elaborare proposte utili a rispondere ai nuovi bisogni sociali e alle nuove forme di povertà estreme. Per perfezionare l’incrocio tra i bisogni emersi e l’offerta dei servizi, i Comuni dell’Ambito Territoriale hanno strutturato una strategia tale da garantire all’intero sistema di welfare territoriale la continuità, il potenziamento ed il consolidamento degli obiettivi di servizio. L’Ambito ha programmato i propri obiettivi specifici di intervento, ben 44, tenendo conto delle priorità strategiche dettate dalla Regione e delle esigenze del territorio e destinando le risorse del fondo unico di Ambito in diverse aree di intervento che saranno implementate: i servizi di contrasto alla povertà; i servizi all'infanzia e all'adolescenza; i servizi alle persone anziane; i servizi alle persone con disabilità; i servizi di assistenza socio-sanitaria.
Ultimo aggiornamento: 27 luglio 2023