Il Comune ha concesso al Comitato provinciale della Federazione ciclistica italiana l'uso e la gestione, per nove anni, dell'area scoperta antistante lo stadio comunale di via del mare, un'area di 18mila metri quadrati posizionata al margine dei campetti "antistadio" e adiacente viale Giovanni Paolo II. L'amministrazione comunale ha dato concretezza ad un'idea nata nel maggio dell'anno scorso, presentandola, questa mattina, in conferenza stampa, nell'Open Space di Palazzo Carafa, insieme con i rappresentanti della Federazione ciclistica.
“Abbiamo atteso risposte dalla passata Amministrazione per più di tre anni - ha detto Salvatore Bianco, presidente emerito CR Puglia – Solo alla fine, quando ormai era troppo tardi, è arrivata una delibera”.
“Questo progetto è un investimento sia sulla salute dei ragazzi sia dal punto di vista sociale - ha considerato Tommaso De Palma, presidente regioanale FCI - Il Parco sarà un presidio di prevenzione delle malattie, là dove potrà richiamare bambini e giovani a fare sport. Non dimentichiamo che ci troviamo a fare i conti con ben un 38 per cento di obesità infantile. Il "Bike Park" non è una tappa d'arrivo ma un punto di partenza”.
Luigi Renis, delegato provinciale Coni, ha rimarcato il valore dell'aggregazione che rappresenta il nuovo spazio, oltre a quello più squisitamente sportivo. “Dopo il Giro d'Italia - ha fatto sapere – è aumentato l'interesse per la bicicletta, soprattutto da parte dei bambini. L'amministrazione comunale di Lecce è stata lungimirante. Dobbiamo continuare ad investire nello sport”.
“Oggi l'area purtroppo è in stato di abbandono - è intervenuto Sergio Quarta, presidente provinciale FCI - ma presto diventerà fruibile per la pratica sportiva. Abbiamo le idee ben chiare”.
L'area scoperta sarà adibita prevalentemente all'attività ciclistica amatoriale e non, nelle sue svariate forme (ciclocross, mountian bilke, ciclsimo su strada) ma si potranno praticare anche corsa, atletica, ginnastica a corpo libero, calisthenics, tai chi ed attività motorie in genere.
“Quando lo scorso settembre, ad appena un mese e mezzo dal nostro insediamento, ho incontrato il presidente del Comitato provinciale FCI, Sergio Quarta, e il suo direttivo - ha detto l'assessore allo Sport, Giancarlo Capoccia - ho capito subito, da ex ciclista, l’importanza di questa idea. Ho compreso che non si trattava solo di un progetto sportivo, ma di una grande opportunità per restituire vita a uno spazio abbandonato da anni. Oggi, da amministratore, posso affermare con orgoglio che Lecce conquista un nuovo cuore pulsante di sport e socialità. Con questo impianto, possiamo dirlo senza esitazioni, Lecce ha la sua piccola cittadella dello sport. Il Bike Park non sarà soltanto una pista - ha sottolineato - sarà un simbolo di rinascita, un punto di riferimento per tutte le associazioni e per chi ama le due ruote, non solo come disciplina sportiva ma come stile di vita. In più, questo progetto avrà un valore sociale enorme: diventerà un vero ponte tra il mondo dello sport e i ragazzi che vivono situazioni di difficoltà o marginalità, garantendo loro opportunità concrete e un accesso facilitato alle attività sportive e ricreative. Questo significa costruire inclusione, benessere e futuro per la nostra comunità”.
“Sono grata a tutti per questo progetto - ha detto il sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone - Concordo appieno sui valori dello sport, soprattutto quello sociale di prevenzione dal disagio e da altri mali. Sono molto preoccupata per quella che ritengo essere una "emergenza giovani": la vedo nella mancanza di rispetto per le istituzioni, per la scuola, per la famiglia. Lo sport aiuta, perchè impegna il corpo e la mente in maniera sana. Per questo, come Amministrazione, daremo spazio anche agli sport che praticano gli immigrati”.